Trattamento chimico fisico dell’acqua

L’impiego dell’acqua nel settore industriale

L’acqua è sempre stata impiegata nelle attività umane. Già nella manifattura e nell’artigianato dell’antichità, da questa risorsa si è sempre attinto in modo discreto e si è trovata in lei una fedele alleata di lavoro: basti pensare, per non tornare molto indietro nel tempo, ai mulini ad acqua, che traevano forza meccanica dall’impetuosità dei fiumi e lo si paragoni alle moderne centrali idroelettriche, che sfruttano lo stesso principio. Le rivoluzioni industriali hanno previsto un enorme impiego d’acqua, ad esempio per il raffreddamento di alcuni macchinari, ma solo in tempi relativamente recenti si è presa coscienza della preziosità di questo elemento e della necessità di riutilizzarla, depurandola e sottoponendola a trattamento chimico fisico.

Trattamento chimico fisico dell’acqua

I processi depurativi dell’acqua devono necessariamente integrarsi con quelli biologici: se, infatti, l’acqua freatica si è liberata di alcuni inquinanti presenti nell’aria filtrando nel terreno, al contempo si carica di sabbia, di materia organica e di minerali, acquisiti con il contatto con le rocce. Si rende necessario pertanto intervenire sull’acqua immagazzinata, utilizzando additivi chimici, denominati “reagenti”, capaci di rimuovere le sostanze inquinanti e permettendo un uso sicuro di questa importante e limitata risorsa, essenziale per la vita.

Sostenibilità, sicurezza, risparmio: perseguire tali obiettivi con impianti su misura

Obiettivo primario di una azienda che si occupi di trattamento chimico fisico dell’acqua è la progettazione di impianti che risultino efficienti, economici, sicuri e con il minor impatto ambientale possibile. La sicurezza, in particolare, riveste un ruolo cardine: realizzare macchinari che dosino con esattezza i reagenti e gestiscano i tempi di reazione, garantendo al contempo la salubrità dell’ambiente e il lavoro degli operai, diventa un principio irrinunciabile. D’altro canto, occorre una grande professionalità dell’azienda che si occupa del trattamento: per la scelta degli additivi chimici, capaci di rendere gli inquinanti insolubili e favorirne lo smaltimento dopo la coagulazione, ad esempio, è indispensabile saper analizzare preventivamente l’acqua da trattare.