Depurazione acque industriali
L’acqua: una risorsa fondamentale
Dagli albori della civiltà, l’acqua è da sempre stata impiegata come prezioso ausilio per le attività produttive umane, basti pensare all’utilizzo della forza meccanica dei corsi d’acqua per la produzione di grano, nei mulini; del resto, tale principio è ancora alla base dei moderni impianti di produzione idroelettrica. Con le rivoluzioni industriali e la automazione dei processi produttivi, dai suoi primi passi fino ai grandi sviluppi ai quali si assiste oggi, l’acqua è stata utilizzata in modo sempre maggiore e per impieghi sempre diversi, dalle piccole botteghe artigiane alle grandi industrie alimentari o della raffinazione del petrolio.
Le cosiddette “acque industriali”
Con la nomenclatura “acque industriali” si intende un prodotto estremamente eterogeneo. L’articolo 74 del Testo Unico sull’Ambiente o Decreto Legislativo numero 152 del 3 Aprile 2006 le definisce come “qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici o impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni”, distinguendole qualitativamente dalle acque denominate “domestiche”. Inoltre l’articolo 137 della stessa legge stabilisce delle sanzioni, anche sul piano penale, per coloro che sversino nelle falde superficiali o negli impianti fognari le acque industriali senza che esse siano state sottoposte preventivamente ad efficaci processi di depurazione. Esistono, inoltre, una serie di norme regionali complementari che regolano lo smaltimento di tali acque contaminate.
I processi di depurazione delle acque industriali
La depurazione delle acque industriali è obbligatoria per i rifiuti liquidi, siano essi pericolosi o non pericolosi e si attua attraverso degli impianti su misura che possano decontaminare le acque, rimuovendo gli agenti inquinanti in sospensione o in soluzione. Ciò avviene attraverso l’impiego di processi chimico-fisici e biologici, come la sedimentazione primaria e secondaria, la chiariflocculazione, la filtrazione e l’absorbimento: tali tecnologie, che si basano essenzialmente su principi fisici, integrano il naturale ciclo dell’acqua e separano quella pura, pronta per essere riutilizzata o destinata ad altro utilizzo, dai fanghi.